Tutti pazzi per il pastrami!

E’ il più temuto concorrente attuale dell’hamburger, perché è davvero speciale da gustare tra due fette di pane: ma cos’è il pastrami?

Tutti pazzi per il pastrami!

Nasce come specialità della cucina rumena, benché altre varianti siano prodotte anche in Turchia e Israele, ed è amatissimo da sempre negli Stati Uniti, importato dall’Europa come street food da mangiare tra due fette di pane di segale o come diversivo dell’hamburger con l’aggiunta di salse e verdure.

Il pastrami, diventato celebre già nel 1989 grazie al film Harry ti presento Sally, oggi ritorna grande protagonista di ricette e panini contemporanei proposti dai pub alle hamburgerie di tutta Europa, Italia inclusa (soprattutto a Roma e Milano). E fa “concorrenza” alla classica polpetta di manzo schiacciata, sempre più ricercato grazie anche a ricette diverse che fanno divertire i foodies ad assaggiarli tutti per poi eleggere il migliore della loro città.

Ma cos’è il pastrami? Si tratta di carne (tradizionalmente di manzo, ma anche di maiale o di montone) in un unico pezzo di forma rettangolare, prima trattata con una salamoia e poi essiccata, quindi condita con varie spezie (tra cui aglio, coriandolo, paprika, chiodi di garofano e pepe), affumicata e infine cotta a vapore. Un prodotto che concentra dunque in sé diverse tecnologie di preparazione, perché un tempo si trattava di un alimento nato e trasformato per essere più serbevole nel tempo, in assenza dei moderni sistemi di refrigerazione.

La parola pastrami deriva dal rumeno pastramă, una declinazione del verbo rumeno păstra che significa "conservare il cibo, conservare qualcosa per una lungo tempo" la cui etimologia è legata al turco pastırma. La carne di manzo essiccata al vento è stata prodotta in Anatolia per secoli, e la carne secca bizantina è considerata da alcuni "uno dei precursori del pastirma della Turchia moderna ".

Il pastrami viene servito freddo o tiepido, tagliato a fette sottili, e inizia ad essere disponibile anche in alcuni supermercati. La salsa irrinunciabile da abbinare al pastrami è la senape, e sarà perfetto accostato a verdure sott’aceto tagliate sottilmente e verdure fresche come insalata iceberg, cavolo cappuccio rosso o bianco e indivia belga. In America è amato anche abbinato al formaggio "cheddar" fuso e agli immancabili jerkins, ovvero i cetriolini sott’aceto.

Il pastrami sta diventando anche spunto per la cucina gourmet di alto livello, con chef che si cimentano a prepararlo con tagli o tipologie di carne alternativi e insoliti, alcuni utilizzando persino una parte del quinto quarto come la lingua.

Scritto da Redazione ProDiGus

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