L’importanza di chiamarsi polenta

Regina delle tavole d’inverno, l’etimologia stessa della polenta ne racconta la storia e l’essenza: scopriamola insieme alle nostre ricette

L’importanza di chiamarsi polenta

Ubbidì Rosa al subito comando.
Sotto il paiolo aggiunse legna, il sale
gettò nell'acqua che fremé ronzando.
Stacciò: lo staccio, come avesse l'ale,
frullò fra le sue mani; e la farina
gialla com'oro nevicava uguale.

(Il desinare, Giovanni Pascoli)

Ci sono parole la cui etimologia rappresenta un vero viaggio nella storia dell’alimentazione umana. La polenta ne è un pieno esempio: l’ipotesi più accreditata vuole che questo termine derivi dal latino, nello specifico dai termini pollen e puls

Mentre il primo stava ad indicare la farina, il secondo, oltre ad assumere il significato di “pappa” (ovvero di intriso a base di farina), presso gli antichi Romani stava ad indicare un pasto semiliquido principalmente a base di farina di farro. Ai loro tempi, e per molti secoli ancora, accanto al pane erano questi i pasti semplici ed economici in grado di garantire subito all’organismo l’energia necessaria ad affrontare il lavoro e le giornate. 

Secondo ulteriori spunti degli studiosi in materia, l’origine del termine polenta sarebbe collegabile anche alla parola greca pòltos, la quale secondo molti sarebbe anche affine all'ebraico pol (che sta per “fava”): e non a caso, la storia della cucina ebraica racconta effettivamente l’esistenza di un’antica polenta a base di questo legume fra i più antichi. 

E ancora Isidoro di Siviglia, teologo e scrittore vissuto a cavallo tra VI e VII secolo d.C., nella sua opera che si ricorda come la prima grande enciclopedia mai scritta, ordina le materie d’approfondimento a partire dai singoli vocaboli e dalla loro etimologia; è attraverso le sue testimonianze che si scopre anche il termine pulmentum, derivato dal medesimo puls ma con il significato di farinata, e utilizzato non solo per indicare questo cibo in sé, ma anche ogni altro cibo atto ad accompagnarla (il pulmentarium, ovvero il companatico).

È proprio il corso della storia a tramandare dunque fino ad oggi “l’importanza di chiamarsi polenta”! A noi non resta che suggerirvi le più belle ricette a base di polenta selezionate dal nostro archivio:

Polenta filante alle erbe e gamberi

Quiche di polenta

Anello di polenta, zampone e verdure

Scritto da Redazione ProDiGus

Il nostro staff in costante elaborazione e ricerca di informazioni utili e attendibili nel mondo del food&beverage

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