Niente di meglio di una calda pietanza ricca di tutto il buono dei vegetali per riscaldarsi nelle sere d’inverno!
Una poesia di Umberto Saba in cui la frutta e gli ortaggi sono “colori” e “dolci polpe crude” offerte alla sete di vita dell’uomo
Frutta erbaggi
Erbe, frutta, colori della bella
stagione. Poche ceste ove alla sete
si rivelano dolci polpe crude.
Entra un fanciullo colle gambe nude,
imperioso, fugge via.
S’oscura
l’umile botteguccia, invecchia come
una madre.
Di fuori egli nel sole
si allontana, con l’ombra sua, leggero.
Umberto Saba (tratto da Il Canzoniere, raccolta di poesie, 1921)
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