Albert Einstein e la sua spiegazione scientifica che parte da una tazza di tè per spiegare il moto terrestre
In epoca rinascimentali la bellezza delle tavole nobiliari in Italia si arricchiva grazie a coltelli con note incise da cantare
Coltello con lama in acciaio inciso con grazie da cantare prima e dopo i pasti, dotato di manico in avorio e fasce in ebano e ottone, fabbricato probabilmente in Italia intorno al 1550 d.C. – in mostra al Victoria & Albert Museum South Kensington Londra
Esiste una tipologia di coltelli estremamente rara al mondo: sono quelli la cui lama veniva incisa con veri e propri spartiti musicali. Una tradizione italiana che risalirebbe al XVI secolo: le incisioni proponevano principalmente benedizioni religiose da cantare all’inizio e alla fine dei pasti. Su un lato della lama dell’esemplare che abbiamo rinvenuto nella galleria online del V&A Museum di Londra, è scritto “La benedizione della tavola. Possano i tre in uno benedire ciò che stiamo per mangiare", mentre sull’altro lato c’è il ringraziamento finale “La parola di grazia. Ti rendiamo grazie, Dio, per la tua generosità”.
Altri esemplari di questi coltelli sono conservati ad esempio presso il museo Fitzwilliam di Cambridge e al Louvre di Parigi. Pare inoltre che questo tipo di coltelleria venisse incisa seguendo vari registri vocali, in modo che ciascun commensale in base al timbro della propria voce potesse far parte di un coro armonico attorno alla tavola.
Fonte delle immagini: Collezione Online del Victoria & Albert Museum
Fonte: Victoria & Albert Museum Website
Scritto da Redazione ProDiGus
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