Una pasta ripiena perfetta per incontrare il gusto del pomodoro giallo Graziella
Una ricetta tanto storica quanto semplice, per non dimenticare le antiche tradizioni per celebrare la festa di Ognissanti sulla tavola italiana
A cavallo tra ottobre e novembre, c’è una doppia ricorrenza che fa di questo periodo dell’anno il momento più solenne per ricordare e celebrare i defunti. Da un lato ci sono i festeggiamenti cristiani del giorno di Ognissanti e di quello successivo dedicato a tutti i defunti, che ricadono l’1 e il 2 novembre; dall’altro c’è la notte del 31 ottobre, appena trascorsa, che s’identifica con la festa di Halloween, di origine pagana ma altrettanto ricca di storia e usanze folkloristiche, risalendo ai tempi dei popoli celtici.
E’ la festa dei fantasmi, delle streghe, del “dolcetto o scherzetto” ma soprattutto delle zucche, che vengono tradizionalmente intagliate per ottenere delle lanterne. Originariamente al posto di esse si utilizzavano invece grandi barbabietole o cavoli rapa: lo racconta la leggenda di Jack -o’- Lantern, che secondo il mito vaga ancora oggi nell’aldilà facendosi luce con i suoi ortaggi. La festa di Halloween ha di certo cambiato volto nel tempo, diventando tra le più amate da giovani e bambini di tutto il mondo, e fornendo nuovi spunti anche alla cucina, per ricreare soggetti “spaventosi” in una forma rigorosamente dolce.
Al tempo stesso però, occorre non dimenticare l’importanza di queste ricorrenze per il loro significato profondo: cosa c’è di meglio, dunque, del lanciarsi in cucina con ricette per preparazioni semplici e legate alle nostre tradizioni locali, come il pan co’ santi toscano (ottimo da accompagnare al vinsanto o, se particolarmente speziato, a vini rossi strutturati) e ancor più i dolci dei morti?
Diffusi in tutta la nostra penisola con denominazioni, forme e ingredienti diversi, che siano in forma di “ossa”, “fave” o bastoncini allungati come dita delle mani, essi rappresentano un vero evergreen di semplice preparazione per portare in tavola la semplicità come metafora dell’essenza dei ricordi, quelli che riportano la mente ad amicizie e membri della famiglia che non ci sono più, ma che veglieranno eternamente su di noi trasmettendoci un’inspiegata forza, ciascuno attraverso l’impronta lasciata sul nostro cuore.
Prima di lasciarvi alla ricetta, ricordiamo anche altri “dolci dei morti” tipici italiani: in alcune zone della Sicilia ancora oggi persiste la tradizione dei pupi di zucchero, statuette rappresentanti soggetti maschili e/o femminili in ricordo degli antenati delle famiglie; la colva è invece un’antica ricetta pugliese, diffusa soprattutto nel foggiano e nell’entroterra barese, a base di grano cotto arricchito con fichi secchi e frutta secca a guscio, insieme a scaglie di cioccolato e vincotto; a Napoli sussiste ancora il “torrone dei morti”, dalla tipica consistenza morbida, venduti in lunghi tranci e insaporiti con varie tipologie di ingredienti.
Buona festa di Ognissanti a tutti con la nostra ricetta per deliziosi dolci dei morti arricchiti con farina integrale, ma sempre contraddistinti dal sapore irrinunciabile di mandorle e spezie.
DOLCI DEI MORTI
Ingredienti
- Farina 00, 150g
- Farina integrale, 100 g
- Mandorle pelate, 300g
- Zucchero semolato, 300g
- Lievito per dolci, 3g
- Albume, 1
- Acqua, 100 ml
- Cannella in polvere, q.b.
- Scorza grattugiata di 1 arancia
- Zucchero a velo
Preparazione
- Tostate leggermente le mandorle in padella o in forno. Una volta bionde, lasciatele raffreddare bene, poi tenetene 50 g da parte e tritate il resto finemente in un frullatore insieme a 250 g di zucchero, la scorza grattugiata d’arancia e un generoso pizzico di cannella.
- Trasferite il composto in una ciotola capiente e unitevi le farine, il lievito e i 50 g di mandorle tostate tritate grossolanamente. A parte, montate l’albume, per poi incorporarlo delicatamente al composto insieme all’acqua.
- Utilizzate l’impasto per formare con le mani dei bastoncini: fate poi rotolare i bastoncini nel restante zucchero semolato, e sistemateli su una teglia rivestita con carta forno, schiacciandoli leggermente in superficie.
- Cuocete i biscotti in forno preriscaldato a 165°C per 10 minuti, poi abbassate a 150°C e proseguire con la cottura per altri 10 minuti circa. Una volta freddi, serviteli spolverizzandoli appena con dello zucchero a velo.
Scritto da Redazione ProDiGus
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