Combattere l’acne a tavola

E’ problema della pelle che affligge molte persone, non sempre facile da combattere: ma una sana alimentazione può aiutare?

Combattere l’acne a tavola

Il cibo cosiddetto spazzatura fa male, inutile negarlo. Se questa affermazione è stata comprovata dalle più recenti ricerche e statistiche, non altrettanto si può dire della relazione tra abitudini alimentari e acne. Non è ad oggi confermato, infatti, che ci sia una correlazione tra il consumo questa categoria di prodotti e l’insorgere di questo “fastidio” che colpisce soprattutto i giovani (ma non solo).

Tuttavia, i dermatologi affermano che esistono due gruppi di alimenti che si può provare ad evitare se si sperimenta sul proprio viso il fastidioso inestetismo, perché tali cibi, in alcuni individui, peggiorano la situazione.

È facile immaginare che in uno di questi due grandi gruppi rientrino i prodotti ad elevato indice glicemico, meglio conosciuti come carboidrati e zuccheri. I dolci, per esempio, rilasciano glucosio molto rapidamente e, secondo gli studiosi dell’Università di Harvard, provocano un picco dei livelli di zucchero nel sangue.

Questo non vale soltanto per il pane bianco e i cereali, ma anche per cibi considerati sani come l’anguria. Secondo Jennifer Chwalek, dermatologa, evitare tutti gli alimenti che contengono elevate quantità di zuccheri può rappresentare un beneficio per coloro i quali presentano focolai di acne. I picchi plasmatici possono innescare una reazione chimica a catena che conduce ad una eccessiva produzione di sebo e quindi ad una condizione favorevole alla manifestazione della patologia. In realtà questi processi si innescano solo in determinati soggetti, evidentemente predisposti a sviluppare l’infiammazione. Nell’organismo di queste persone lo zucchero rappresenta un cerino acceso vicino ad una fonte di gas.

Anche i latticini potrebbero contribuire, secondo una corrente di pensiero rappresentata dal dottor Zeichner, a preparare il terreno, sempre nei soggetti predisposti, all’esplosione di un crisi di acne. In particolare, il consumo di latte scremato sarebbe stato associato a questa malattia della pelle. Lo yogurt invece resterebbe escluso da qualsiasi correlazione con l’acne.

In ogni caso, non vi sono evidenze scientifiche che mettano cibo e acne in rapporto tra loro. Quel che sicuramente si può fare per combattere o almeno tenere sotto controllo l’infiammazione della pelle (nello specifico dei follicoli piliferi e delle ghiandole sebacee annesse) è detergere bene il viso e tutte le parti interessate, evitando prodotti generici, facendosi, al contrario, consigliare da un bravo dermatologo.

Per quel che riguarda invece l’alimentazione, è bene per chiunque, non solo per le persone colpite dall’acne, seguire un regime dietetico equilibrato. Quando si dice “sei quel che mangi” non si pronuncia una banalità. Il buon cibo può tenere lontane tante malattie.


Fonte: The Independent

Scritto da Redazione ProDiGus

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