Al centro di Milano, dall’8 al 25 marzo, sarà possibile ammirare un pezzo di storia della ristorazione italiana
Tra cibi tradizionali e influenze occidentali, un giorno da trascorrere non sulla neve ma passeggiando tra città e spiagge del Mar Rosso
Ecco come tutti ci immaginiamo il Natale: molto freddo, a volte anche con la neve (dipende dalla zona in cui si vive), il caminetto acceso che da tepore alle nostre case, l'albero natalizio decorato con mille luci e tanti regali impacchettati sotto di esso, la natività da osservare nei presepi e la tavola tutta da gustare che ci contraddistingue.
Ma come vivono il Natale gli egiziani? In Egitto la percentuale di cristiani copti non è molto alta, arriva a toccare non più del 25% della popolazione, ma è molto sentita e seguita. Naturalmente non è da pensare che sia uguale al nostro, ma neanche tanto differente.
La loro tradizione, specialmente quella legata alla religione, raccomanda di praticare il cosiddetto Fasting per 40 giorni, cioè di non mangiare nulla derivante dagli animali; dunque è come se tutti diventassero “vegani” per il breve periodo dell'anno precedente il Natale, in segno di rispetto per il loro credo.
In questo periodo gli alimenti prediletti sono soprattutto riso, verdure, frutta, pane, zuppe di lenticchie, fagioli ed i famosi felafel che tutti oramai conosciamo.
Il giorno di Natale copto-ortodosso tanto atteso che si celebra il 7 Gennaio di ogni anno, in Egitto propone per pranzo del pollo grigliato o fritto, il gustoso fattah (che non è altro che uno spezzatino di manzo servito con riso, aglio, pane e salsa di pomodoro), la molokheya (una sorta di zuppa di foglie di iuta e altre piante della zona, aglio, coriandolo e brodo di carne - o di pesce sulla costa) che tutti amano mangiare anche durante il resto dell'anno ed i buonissimi kahk, biscotti molto friabili a base di miele, datteri, burro e zucchero a velo.
In mancanza della neve e del freddo, in Egitto i festeggiamenti si celebrano sulle bellissime spiagge del Mar Rosso e lungo le coste del Nilo.
Vedere un abete di plastica decorato a festa con luci e palline risplendere sotto al sole africano risulterà un pò strano ai nostri occhi, ma in Egitto è proprio così! Nelle grandi città i negozi esibiscono grandi e ricchi addobbi e le vetrine e le strade sono invase da luci che trasmettono comunque a pieno il fatto che sia arrivato il periodo più bello dell'anno.
Inoltre, anche agli egiziani loro piace passare la festa in famiglia partecipando alla santa messa ed a preparare il fastoso pranzo che finirà solo a tarda sera. Karkadè e caffe turcochiuderanno in bellezza la giornata santa, insieme ai dolci della tradizione araba ma anche quelli “adottati” dalla tradizione occidentale, come il tanto amato torrone.
In conclusione, che si festeggi il Natale in Europa oppure in Medio Oriente, questo rispetta ancora le vecchie tradizioni che ogni paese ha da offrire al suo popolo e ai suoi esploratori dal mondo intero.
Scritto da Redazione ProDiGus
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