I cibi anti-osteoporosi

Prendersi cura della salute delle proprie ossa è possibile puntando sull’assunzione degli alimenti giusti e sull’attività fisica

I cibi anti-osteoporosi

L’osteoporosi è una condizione o malattia che ormai colpisce in termini statistici sempre più di frequente. A causa di un abbassamento della densità minerale ossea, le ossa diventano più fragili e sono quindi soggette a fratture molto più spesso anche in condizioni che definiremmo normali. 

L’incidenza della malattia purtroppo negli ultimi anni è aumentata vertiginosamente, e in modo parallelo sia per gli uomini che per le donne, al punto da spingere l’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) a spronare gli stati membri con diverse iniziative volte a sottolineare ed evidenziare l’importanza della prevenzione per frenare l’insorgere della malattia e cercare di arginare un costo sanitario incredibile generato purtroppo dalla fragilità scheletrica. 

Diverse sono le cause e i fattori che scatenano l'osteoporosi, tra cui fattori anagrafici, scheletrici e costituzionali (quali età, sesso, costituzione, familiarità o razza), fattori ambientali e comportamentali (quali eccesso di fumo, alcool, caffeina, lassativi, diete povere di proteine, vita sedentaria), l’uso continuo e costante di farmaci, le alterazioni ormonali (quali ipertiroidismo, amenorrea, menopausa), malattie infiammatorie croniche. Per tutto questo, un rimedio funzionale è mantenere una sana e corretta alimentazione e praticare attività fisica, chiaramente proporzionata alla propria età.

In questo senso, il micronutriente più importante per la prevenzione dell’osteoporosi e per la ricostruzione delle ossa è il calcio. È molto importate che un individuo mantenga una corretta alimentazione soprattutto nei primi anni della propria vita, perché è proprio in quei primi anni che si sviluppano le ossa. Il calcio è contenuto in molti alimenti, ed è assumendo questi ultimi che possiamo farne una preziosa scorta per il nostro organismo, mangiando latte, pesce, verdure verdi, frutta secca, legumi e anche qualche buona spremuta d'arancia. 

Non bisogna però solo limitarsi a mangiare determinati alimenti: occorre anche avere l’accortezza di favorire la corretta assimilazione del calcio contenuto negli alimenti attraverso alcuni accorgimenti, come bere molta acqua durante il giorno, bere una tazza di latte parzialmente scremato al giorno, consumare una porzione di formaggio a settimana, mangiare pesci ricchi di calcio, ridurre il quantitativo di sale perché il sodio in eccesso favorisce l’eliminazione del calcio con le urine, limitare gli alimenti integrali, limitare gli alcolici perché inibiscono l’assorbimento del calcio, limitare la quantità di proteine perché aumentano l’eliminazione del calcio con le urine.

Anche la vitamina D aiuta il corpo ad assorbire il calcio dagli alimenti ingeriti e agisce nei processi di rimodellamento osseo: per soddisfare il nostro fabbisogno di vitamina D è fondamentale la nostra esposizione costante ai raggi solari perché riusciamo a sintetizzarla attraverso la pelle grazie ai raggi ultravioletti. 

Alla base di tutto quello che abbiamo detto finora, rimane la pratica costante di attività fisica per un buon mantenimento della struttura e della funzione ossea. Non serve essere atleti olimpici, basta praticare un po’ di sana attività all’aria aperta consentendo così al corpo di potersi esporre anche ai raggi del sole, favorendo l’assorbimento della vitamina D e il conseguente miglior assorbimento del calcio presente nei cibi

Le informazioni riportate nel testo sono estratte dall’opuscolo a tema osteoporosi del Ministero della Salute che potete consultare e scaricare al seguente link: https://www.salute.gov.it/imgs/C_17_opuscoliPoster_258_allegato.pdf 

Photo via Canva

Dopo la laurea in Lettere Antiche segue la passione per la cucina non smettendo mai di approfondirne l'essenza sia nella pratica che nell'approfondimento degli aspetti storici. Oggi cura varie attività che cura in qualità di chef e libero professionista, supportando diverse tipologie di aziende.

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