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In Turchia si produce il deli bal, un miele “particolare”… dagli effetti allucinogeni. E’ legale e viene commercializzato sin dal Settecento
Il più diffuso è il millefiori. Gli fanno concorrenza quello d’acacia, di castagne e di agrumi. Ma le varietà sono infinite. Il miele cattura l’attenzione dei consumatori, anche nelle sue versioni più estreme, per così dire. Esiste il miele di cipolla e persino quello di colza… ordinari se confrontati con il mad honey. Ne hanno scritto, qualche anno fa i giornalisti del Guardian e di altre testate: il “miele pazzo” è conosciuto in Turchia, suo paese d’origine, con il nome di deli bal.
Questo prodotto avrebbe proprietà allucinogene. Contiene infatti un ingrediente, la graianotossina, che si trova nel rododendro tipico delle montagne turche. L’elemento provocherebbe, anche assunto in piccole dosi, un leggero stordimento. Solo occasionalmente e in seguito ad assunzioni più abbondanti, darebbe allucinazioni. Chissà se anche le api che si nutrono del nettare di questo tipo di rododendro siano, in qualche modo, sensibili alla tossina.
Negli anni Sessanta, epoca durante la quale allucinogeni di diverso tipo “ispiravano” musicisti, pensatori ed artisti in generale, questo miele avrebbe raccolto consensi ovunque. Forse quando Lennon e McCartney utilizzavano la parola honey, nei testi dei loro pezzi, pensavano al deli bal.
Fantasie a parte, il miele turco è citato in testi antichissimi e, già nel 1700, dalla regione del Mar Nero partivano carichi di questo prodotto diretti verso l’Europa. Qui l’ingrediente serviva anche per addizionare bevande alcoliche, che risultavano così ancora più inebrianti.
Al di là degli effetti allucinogeni, non comuni se si assumono dosi minime del mad honey, i ricercatori hanno stabilito che esistono altri sintomi che il consumo, anche in quantità modeste, del miele turco è in grado di provocare. Un cucchiaino da tè potrebbe causare un abbassamento della pressione sanguigna e un cambiamento del ritmo cardiaco. In Turchia, non sono pochi gli ipertesi che usano il deli bal nel latte, come una sorta di medicinale.
C’è invece chi mangia il miele prima di un incontro galante, quasi come se si trattasse della famosa pillola blu. Per garantirsi quindi ottime prestazioni sessuali. Peccato che alcuni esagerino, al punto da procurarsi un avvelenamento da overdose. Il dottor Suleyman Turedi, dell’Università di Trebisonda, ha registrato attraverso un suo studio, oltre 200 casi di avvelenamento da deli bal, nella regione sul Bosforo.
Il mad honey è parte della tradizione culturale turca, è definito “puro”, perché ottenuto utilizzando materie prime di qualità. A produrlo sono gruppi di apicoltori che tramandano, di generazione in generazione, le antiche pratiche; quindi per potersene procurare un vasetto bisogna entrare nei circuiti giusti o conoscere i negozianti che lo commercializzano.
Fonte: Modern Farmer
Scritto da Redazione ProDiGus
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