Produzione alle stelle nel primo semestre 2018
L’impiego di specie floreali commestibili per rendere più accattivanti le ricette in cucina è sempre più in voga
Dalle ricette sul web a quelle tv, dai raffinati piatti dei ristoranti gourmet e non per ultima la cucina di casa… le pietanze questa primavera sono tutto un “fiorire” di nuovi colori e sapori! Avrete certamente fatto caso a quest’ultima moda che vede l’impiego di fiori eduli all’interno delle più svariate preparazioni: alcune catene della grande distribuzione iniziano da poco anche a farceli trovare nel banco frigo, generalmente nell’area riservata ai frutti di bosco o alle erbe aromatiche in vaschetta. Li si possono oramai trovare facilmente in commercio anche online per riceverli freschi direttamente a casa.
In realtà, come un po’ tutte le mode, l’uso dei fiori in cucina risalirebbe a decine di migliaia di anni fa, quando ci si nutriva con tutto quanto di commestibile si potesse reperire in giro, fino a diventare parte di ricette tradizionali dell’antica civiltà cinese ed anche di quella greco-romana. A partire senza dubbio dalla rosa, che oltre alla morbidezza dei suoi petali (ottimi mangiati crudi uniti all’insalata) è in grado di conferire alle preparazioni (soprattutto dolci) un profumo delicato quanto inconfondibile. Non a caso troviamo in commercio l’acqua di rose, lo sciroppo di rose, i petali di rose brinati.
Ma esistono anche tanti altri fiori davvero speciali da provare in cucina: per decorare cocktails, torte e gelati, per aggiungere colore e in alcuni casi anche sapore alle più svariate ricette. Ad esempio i saporiti fiori di anice, ottimi per i dessert, più difficoltosi da reperire ma di cui si potrà invece facilmente tentare una facile coltivazione casalinga. O ancora i fiori di gelsomino, tanto amati in Sicilia da essere protagonisti di una strepitosa granita, che fra l’altro possiedono proprietà calmanti e antibatteriche. Non per ultimo, il fiore di mela, dal sapore tendente al dolce perfetto per sposare sia pietanze dolci che salate.
Tra i fiori commestibili che possiamo facilmente coltivare in vaso sul balcone di casa, citiamo il nasturzio (ottimo in insalate eleganti e delicate, ovvero dal condimento non troppo abbondante e coprente), la calendula (buona per rifinire paste, risotti ed arricchire frittate e sformatini), le fantastiche violette del pensiero (che vengono utilizzate per aromatizzare sia insalate che dessert; nella città di Parma si usa anche candirle!), la lavanda (da usare con estrema parsimonia, particolarmente amata dagli chef più intraprendenti, c'è chi la usa per aromatizzare la pasta frolla e chi, come Fabio Campoli, prepara un insuperabile risotto al miele e lavanda con fave e pecorino romano DOP).
Nel caso di autoproduzione dei fiori commestibili, ricordate di trattarli il più possibile come una sorta di "piccola coltivazione biologica", evitando di utilizzare fertilizzanti chimici, sostanze antiparassitare e antinfestanti di sintesi e quanto altro durante l'intera crescita delle piantine e poi dei fiori, dal momento che ve ne nutrirete! Insomma, non vi resta che divertirvi ad iniziare a colorare anche le vostre pietanze con tutti i colori dei fiori.
Scritto da Redazione ProDiGus
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