La cucina è in fiore!

L’impiego di specie floreali commestibili per rendere più accattivanti le ricette in cucina è sempre più in voga

La cucina è in fiore!

Dalle ricette sul web a quelle tv, dai raffinati piatti dei ristoranti gourmet e non per ultima la cucina di casa… le pietanze questa primavera sono tutto un “fiorire” di nuovi colori e sapori! Avrete certamente fatto caso a quest’ultima moda che vede l’impiego di fiori eduli all’interno delle più svariate preparazioni: alcune catene della grande distribuzione iniziano da poco anche a farceli trovare nel banco frigo, generalmente nell’area riservata ai frutti di bosco o alle erbe aromatiche in vaschetta. Li si possono oramai trovare facilmente in commercio anche online per riceverli freschi direttamente a casa.

In realtà, come un po’ tutte le mode, l’uso dei fiori in cucina risalirebbe a decine di migliaia di anni fa, quando ci si nutriva con tutto quanto di commestibile si potesse reperire in giro, fino a diventare parte di ricette tradizionali dell’antica civiltà cinese ed anche di quella greco-romana. A partire senza dubbio dalla rosa, che oltre alla morbidezza dei suoi petali (ottimi mangiati crudi uniti all’insalata) è in grado di conferire alle preparazioni (soprattutto dolci) un profumo delicato quanto inconfondibile. Non a caso troviamo in commercio l’acqua di rose, lo sciroppo di rose, i petali di rose brinati

Ma esistono anche tanti altri fiori davvero speciali da provare in cucina: per decorare cocktails, torte e gelati, per aggiungere colore e in alcuni casi anche sapore alle più svariate ricette. Ad esempio i saporiti fiori di anice, ottimi per i dessert, più difficoltosi da reperire ma di cui si potrà invece facilmente tentare una facile coltivazione casalinga. O ancora i fiori di gelsomino, tanto amati in Sicilia da essere protagonisti di una strepitosa granita, che fra l’altro possiedono proprietà calmanti e antibatteriche. Non per ultimo, il fiore di mela, dal sapore tendente al dolce perfetto per sposare sia pietanze dolci che salate.

Tra i fiori commestibili che possiamo facilmente coltivare in vaso sul balcone di casa, citiamo il nasturzio (ottimo in insalate eleganti e delicate, ovvero dal condimento non troppo abbondante e coprente), la calendula (buona per rifinire paste, risotti ed arricchire frittate e sformatini), le fantastiche violette del pensiero (che vengono utilizzate per aromatizzare sia insalate che dessert; nella città di Parma si usa anche candirle!), la lavanda (da usare con estrema parsimonia, particolarmente amata dagli chef più intraprendenti, c'è chi la usa per aromatizzare la pasta frolla e chi, come Fabio Campoli, prepara un insuperabile risotto al miele e lavanda con fave e pecorino romano DOP).

Leggi il nostro articolo "In cucina con la lavanda" per approfondire i suoi migliori abbinamenti in cucina!

Nel caso di autoproduzione dei fiori commestibili, ricordate di trattarli il più possibile come una sorta di "piccola coltivazione biologica", evitando di utilizzare fertilizzanti chimici, sostanze antiparassitare e antinfestanti di sintesi e quanto altro durante l'intera crescita delle piantine e poi dei fiori, dal momento che ve ne nutrirete! Insomma, non vi resta che divertirvi ad iniziare a colorare anche le vostre pietanze con tutti i colori dei fiori. 

Scritto da Redazione ProDiGus

Il nostro staff in costante elaborazione e ricerca di informazioni utili e attendibili nel mondo del food&beverage

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