La barbabietola... da bere

Il succo rosso vivo delle barbabietole è ricco di sostanze ottime per la salute: in Turchia, è fra le bevande più consumate

La barbabietola... da bere

Appartenente alla famiglia delle Beta vulgaris, la barbabietola è un ortaggio a radice. Ma attenzione, chi dice barbabietola dice zucchero? Non proprio, perché esistono varietà da foraggio, da zucchero (la barbabietola bianca) e da orto (rossa e rotonda la varietà Chioggia o gialla la varietà golden).

Si tratta di un ortaggio salutare (solo 19 Kcal per 100 grammi), raccomandata perché utile a rafforzare l’organismo grazie all’elevato contenuto di antiossidanti e al potere di eliminare le tossine presenti nell’organismo (ha infatti un elevatissimo potere depurativo), al contenuto di fibre (2,6 gr/100 gr di prodotto, che aiutano a regolare i livelli di glicemia e colesterolemia), calcio, ferro, fosforo, potassio, magnesio e vitamine del gruppo A e B (soprattutto la B9, acido folico) e C. Inoltre, la barbabietola è ottima per la sintesi delle proteine coinvolte nella stimolazione del metabolismo e coadiuva il corretto funzionamento del sistema nervoso; migliora la pressione arteriosa grazie alla presenza di nitrati inorganici che favoriscono la produzione di ossido nitrico, un importante vasodilatatore. 

Come beneficiare al meglio di tutte queste virtù? Oltre ovviamente alle innumerevoli ricette per gustare e divertirsi con la barbabietola rossa (dalle insalate, alle varie zuppe e al borsch, fino alle più sfiziose chips), il modo più semplice è quello di consumarne, con una certa regolarità, il succo (fino a due tazze al giorno). Dal sapore dolciastro e dal colore rosso intenso, gradevole al palato e agli occhi, il succo di barbabietola è un vero concentrato di proprietà antiossidanti, dietetiche, energetiche e depurative; il modo probabilmente più semplice di consumarlo anche in abbinamento con altri frutti e ortaggi.

Ideale per gli sportivi, in quanto permette di incrementare la resistenza e la capacità di fiato sotto sforzo, il succo di barbabietola è ricco di sali minerali e carotene e di una buona quantità di carboidrati e acqua, oltre ad una totale assenza di grassi saturi, insaturi e colesterolo. Inoltre, il succo, in qualità di concentrato, è un ottimo depurativo (migliora il flusso biliare e la funzionalità del fegato) e remineralizzante, antisettico e ricostituente, aiuta la digestione (perché stimola la produzione di succhi gastrici) e protegge la mucosa gastrica. Poche le controindicazioni: in caso di diabete (poiché l’elevato indice glicemico attiva una rapida e massiva produzione di insulina) e in caso di individui affetti da patologie renali (poiché l’alta quota di sali minerai e ossalati può facilitare i depositi renali). 

E’ possibile preparare in casa il succo di barbabietola con l’uso di una centrifuga o di un estrattore. Per ottenere un bicchiere di succo, sono necessarie circa 2 barbabietole da utilizzare rigorosamente crude (generalmente nel banco frigo dei supermercati si trovano quelle cotte a vapore e confezionate sottovuoto; il prodotto fresco è più facilmente reperibile nei negozi biologici). Aggiungete degli spicchi di mela a polpa gialla se volete attenuare e “diluire” il sapore del succo. L’aggiunta di limone è consigliata soprattutto per favorire l’assimilazione del ferro contenuto nella barbabietola, e sarà ottimale anche l’abbinamento con vegetali come carota, cetriolo e/o zenzero. Come tutti i succhi freschi, è consigliabile consumarlo subito dopo l'estrazione per mantenere inalterate le proprietà nutrizionali ed organolettiche.

A proposito di succo di barbabietola, il salgam è una bevanda di origini antiche tra le più consumate di Istanbul e di tutta la Turchia. Si tratta di un estratto fermentato e salato di barbabietola rossa, dal sapore pungente che, nella cucina tradizionale, accompagna il consumo dei piatti tipici dai sapori forti, decisi e molto speziati. Consumata anche nei giorni particolarmente caldi e afosi perché, grazie al sale aggiunto, risulta essere un buon tonificante da bere gelato a piccoli sorsi.

Scritto da Viviana Di Salvo

Laureata in lettere con indirizzo storico geografico, affina la sua passione per il territorio e la cultura attraverso l’esperienza come autrice televisiva (Rai e TV2000). Successivamente “prestata” anche al settore della tutela e promozione della salute (collabora con il Ministero della Salute dal 2013), coltiva la passione per la cultura gastronomica, le tradizioni e il buon cibo con un occhio sempre attento al territorio e alle sue specificità antropologiche e ambientali.

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