I cibi “senza”

Vendite in costante crescita in Italia per i prodotti alimentari liberi da additivi e allergeni

I cibi “senza”

Ormai è un dato di fatto che il fenomeno delle intolleranzeallergiealimentari sia in costante crescita, negli adulti ma ancor più nei nuovi nati del nuovo millennio. Un problema che, se fino a pochi anni fa rendeva davvero difficile seguire diete speciali, ad oggi è stato “risolto”, almeno in parte, sia dagli esercizi commerciali (con bar e ristoranti che offrono sempre più alternative), sia ancor più dalle aziende alimentari. 

cibi “senza”, infatti, stanno registrando vendite da record, conseguenti alle spese degli italiani pari a circa 320 milioni di euro ogni anno per l’acquisto dei soli prodotti “senza glutine”.

Ma non sono certo solo questi gli alimenti interessati dal boom. Secondo l’Osservatorio Ixè, ben il 74% degli italiani preferisce acquistare cibi che riportano in etichetta la dicitura “senza”. 

Dai coloranti e conservanti, dal lattosio agli OGM, dallo zucchero al sale, l’attenzione verso la salute rappresenta così il vero trend del momento. E pare che siano principalmente le donnea fare attenzione ai cibi acquistati, nonché che la fascia d’età più incline a questo comportamento d’acquisto si colloca tra i 18ed i 44anni. 

Ma si tratta di una vera conoscenza dell’educazione alimentare, o è solo “questione di moda”? 

O, ancor peggio, d’ipocondria diffusa? Ai posteri l’ardua sentenza. 

 

Fonte: foodweb.it 

Scritto da Redazione ProDiGus

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