Sono i responsabili del sapore “comunque dolce” dei prodotti “senza zucchero”: ma cosa sono e quali effetti hanno sulla salute?
L’idea di due ragazzi calabresi per portare i mandarini italiani all’interno dei distributori automatici
Un packaging di cartone – dunque 100% riciclabile – colorato e contenente una merenda smart; due clementine.
E‘ questa la nuova "sfida alle merendine“ lanciata da due giovani di origini calabresi – Francesco Rizzo e Antonio Braico - che hanno fondato Clementime srl, una newco che si prefigge l’obiettivo di selezionare, confezionare e distribuire sull’intero mercato europeo questa varietà di mandarini, utilizzando strategie innovative.
A partire dalla confezione accattivante e earth-friendly: in America idee simili a questa hanno aiutato a convincere i bambini nelle scuole a mangiare più frutta e anche ortaggi, come le carote.
Ma Clementime presenta anche tanti altri vantaggi, come l’ottima shelf-life (15-18 giorni in distributori refrigerati), il trattarsi di un prodotto stagionale e naturale, la facilità di consumo grazie all’assenza di semi.
Inoltre, l’azienda assicura che i frutti non vengono trattati in alcun modo dopo la raccolta, dunque per il consumatore sarà proprio come mangiare il mandarino appena colto dall’albero.
Tra i motivi ispiratori della propria impresa, i fondatori hanno dichiarato che vi è proprio la profonda conoscenza della loro terra e l’osservazione di ciò che succede nei campi calabresi nei mesi invernali, dove spesso i mandarini vengono lasciati marcire sugli alberi, dal momento che i costi da affrontare per la raccolta sono troppo elevati rispetto al basso guadagno finale dei contadini sulla vendita dei frutti.
Sono già arrivate alcune proposte dalla Germania e dal Regno Unito per distribuire queste nostre prelibatezze all'estero, mentre i fondatori purtroppo lamentano le pecche del nostro Paese, tra logistica complessa e burocrazia infinita.
Scritto da Redazione ProDiGus
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