CBD-Cola?

L’azienda leader del settore delle bevande studia nuovi prodotti contenenti estratti non psicoattivi della cannabis

CBD-Cola?

Sembra proprio che Coca-Cola stia guardando con interesse al mercato della cannabis: a dare la notizia l’agenzia di stampa statunitense Bloomberg, che riferisce di alcune nuove trattative in essere della stessa con la compagnia canadese Aurora Cannabis.

Con grandi vantaggi per quest’ultima, che ha subito visto il proprio titolo impennarsi in borsa a New York fino al +23%. Gli interessi di Coca-Cola si concentrano sulla possibilità di immissione sul mercato di nuove bevande infuse con il cannabidiolo (CBD), un componente non psicoattivo della cannabis, utilizzato sempre più largamente a scopi terapeutici (per alleviare dolori, crampi e infiammazioni, nonché per il controllo dell’ansia).

La volontà di investire in questo settore si inserisce in un trend che sta vedendo crescere l’aggiunta di canapa in diverse tipologie di prodotti destinati all’alimentazione.

Anche la Constellation Brands ad esempio – che produce la birra Corona – ha annunciato le sue intenzioni di spesa per aumentare la partecipazione in Canopy Growth Corp., produttore canadese di marijuana. In un comunicato,

Coca-Cola ha tenuto a sottolineare: “Non abbiamo alcun interesse per la marijuana o la cannabis: insieme a molti altri nel settore delle bevande, stiamo osservando da vicino la crescita del CBD non psicoattivo come ingrediente funzionale al benessere in tutto il mondo. Il mercato si sta evolvendo rapidamente. Nessuna decisione è ancora stata presa”. 

 

Fonte: Il Fatto Alimentare

Scritto da Redazione ProDiGus

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