Maria Cristina Fortunati

Maria Cristina Fortunati

Laureata in Lettere moderne, con indirizzo Storico Artistico, alla Sapienza di Roma, sua città natale, in Scienze Psicologiche Applicate e in Psicologia dello sviluppo tipico e atipico, insegna Storia dell’Arte negli istituti di istruzione secondaria superiore.  

Collabora da oltre un decennio con il Dipartimento di Studi Letterari, Filosofici e di Storia dell'Arte dell’Università degli Studi Roma Due di Tor Vergata nell’ambito della formazione degli insegnanti e da alcuni anni come docente a contratto presso la cattedra di Storia dell’Arte Contemporanea dello stesso Ateneo per l’insegnamento di Metodologie e Tecnologie didattiche della Storia dell’Arte. Interessata da sempre all’indagine iconografica e allo studio dei simboli nelle diverse culture, nonché allo studio della relazione tra arte e pubblicità, ha all’attivo diverse pubblicazioni scientifiche.

Gli articoli di Maria Cristina Fortunati

Nihil videtur

Niente è ciò che sembra, come nella “Natura morta con aringa” di Peter Claesz (prima parte)

Nihil videtur 2° parte

Continua l’interessante approfondimento del dipinto “Natura morta con aringa” di Peter Claesz

L’universale nel particolare

Della frutta e del dono nella Fiscella di Caravaggio

L’universale nel particolare 2

Seconda parte dell’articolo che approfondisce la simbologia della frutta e del dono nella Fiscella di Caravaggio

Una mela al giorno

"Per un Impressionista dipingere la natura non significa dipingere il soggetto, ma concretizzare sensazioni" (Paul Cézanne)

Una mela al giorno (seconda parte)

Prosegue il viaggio impressionista dentro l’intento di Cézanne di “stupire il mondo con una mela”

Strawberry Fields forever

Fragole … o dei Fiori del Paradiso nella Woodstock di Hieronymus Bosch

Strawberry Fields forever #2

Le Fragole di Bosch o i fiori del Paradiso nella Woodstock del tardo Rinascimento

Mirum in ovo

“Non importa che sia nato in un recinto d'anatre: l'importante è essere uscito da un uovo di cigno“ (Hans Christian Andersen)

Mirum in ovo #2

“Non importa che sia nato in un recinto d'anatre: l'importante è essere uscito da un uovo di cigno“ (Hans Christian Andersen)

Confetti regali

“«Che memoria misera se funziona solo all'indietro!» osservò la Regina!” (Lewis Carroll, Alice nel Paese delle Meraviglie)

Confetti regali (seconda parte)

“«Che memoria misera se funziona solo all'indietro!» osservò la Regina” (Lewis Carroll, Alice nel Paese delle Meraviglie)

Tu chiamale,se vuoi, colazioni… #1

“E che cosa amerò se non l’enigma delle cose?” (Friedrich Nietzsche)

Tu chiamale,se vuoi, colazioni… #2

“E che cosa amerò se non l’enigma delle cose?” (Friedrich Nietzsche)

Psychedelic Breakfast

“Ma che bontà, ma che bontà, ma che cos’è questa robina qua!” (Mina, 1977)

Cortesie per gli ospiti

“Felice la casa che ospita un amico” (Ralph Waldo Emerson)

Il pan degli Angeli

La simbologia dei messaggeri del cielo a tavola, prendendo spunto da un celebre dipinto del Beato Angelico

Ad gallinas albas

Con l’alloro nel becco: l’arte legata al simbolismo del cibo nei particolari dell’affresco intitolato “Giardino di Livia”

L’enigma dei Frutti di Vini

Una figura di giovane, atteggiata in veste di Bacco, siede dietro una lastra di pietra su cui poggiano uva nera e pesche