L’Africa per il futuro

Nuovi rapporti commerciali con il continente per soddisfare la domanda agricola mondiale e come chiave per il suo sviluppo interno

L’Africa per il futuro

L’Africa vive una situazione paradossale, con una superficie coltivabile molto estesa, da una parte, e l’emergenza denutrizione, dall’altra. Ancora più incomprensibile appare il dato statistico relativo agli sprechi alimentari: essi continuano ad aumentare, a causa di disfunzioni nella catena produttiva e distributiva. In termini demografici, l’Africa rappresenta una vera e propria bomba: secondo le stime, il continente è destinato ad ospitare un quarto della popolazione mondiale, nei prossimi trent’anni.

A richiamare l’attenzione su questa realtà è l’Osservatorio Fieragricola Nomisma, che ha recentemente presentato un report utile agli operatori commerciali che favoriscono le relazioni tra l’Africa e l’Europa. Il rapporto contiene una previsione positiva, evidenziando come il grande continente africano abbia potenzialità agricole davvero enormi.

Constatazione avvalorata dai numeri: la produzione delle colture a seminativo (epicentro mondiale di coltivazioni di mais e sorgo) vale oltre 230 miliardi di dollari, mentre le colture a maggiore valore aggiunto, cioè quelle relative a frutta e ortaggi, occupano un’area ancora ristretta, solo il 3% della superficie coltivata. L’allevamento invece copre il 20% dell’attività mondiale di carne ovina e di bufala, ma non riesce a soddisfare il fabbisogno della popolazione locale.

Sono in corso delle trattative avviate dalla Task Force for Rural Africa, commissione europea creata ad hoc per stabilire dei rapporti proficui tra Africa ed Europa, in ambito agricolo-commerciale. L’obiettivo è avviare un dialogo che possa favorire l’economia africana, diffondendo la cultura agricola italiana ed europea tra gli operatori del continente dalle infinite risorse. Proprio perché quelle risorse possano essere valorizzate.

Quanto agli scambi di prodotti agroalimentari, l’Europa punta a ritagliarsi un ruolo di primo piano, come player in ambito agricolo commerciale. Al momento i grandi fornitori di derrate agricole in Africa sono la Russia e in misura minore, ma sempre crescente, l’India. L’Italia, per contro, vanta una posizione di leadership nella fornitura di macchinari agricoli, seppure minata da concorrenti quali la Cina e l’India.

I prodotti importati in Europa dal grande continente africano sono prevalentemente cereali, pesci, crostacei, semi e frutti oleosi. Nell’immediato futuro i paesi europei potranno riconquistare un ruolo guida nei traffici commerciali con l’Africa, se saranno capaci di riconsiderare gli affari come parte di investimenti di respiro più ampio, che abbiano cioè delle ricadute importanti anche sulla vita sociale della popolazione africana.


Fonte: il Sole 24 Ore

Scritto da Redazione ProDiGus

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