Eleganti contrasti enologici da proporre ai propri ospiti in una degustazione di ostriche crude dall'abbinamento perfetto
Prestò il suo volto per la spinta pubblicitaria dei primi mix pronti per pancakes americani: oggi la ricordiamo come la vera Aunt Jemima
Un annuncio pubblicitario del prodotto “Aunt Jemima” con l’immagine di Nancy Green, apparso sul New York Tribune del 7 novembre 1909 (Fonte: Library Of Congress, Washington D.C.)
“The advertising world's first living trademark”, ovvero il primo marchio commerciale vivente al mondo: così viene definita in America Nancy Green (all’anagrafe Nancy Hayes o Hughes, 4 marzo 1834 - 30 agosto 1923). In Europa l’immagine e il marchio di “Aunt Jemima” (ovvero Zia Jemima) è poco conosciuto, perché legato ad uno storico prodotto pronto all’uso (introdotto sul mercato nella seconda metà dell’800) per ottenere con facilità e velocità in casa i pancakes, tanto amati per la colazione in territorio americano, cosparsi con l’irrinunciabile sciroppo d’acero, con il cioccolato o con frutta fresca.
Oggi è la festa della donna, e quest’anno ricorre il primo centenario dalla sua scomparsa: quali occasioni migliori per diffondere ma soprattutto onorare la sua persona e la sua storia? Nancy Green nacque in schiavitù probabilmente in una fattoria nel Kentucky; le notizie sulla sua esistenza prima del successo sono molto incerte, dal momento che ai suoi tempi non esistevano certificati di nascita o licenze di matrimonio se si viveva come schiavi. Sposò un tale George Green, diventando anche madre di due o forse quattro bambini, ma “Green” sembra fosse anche il nome della sua zona natìa, dove gli agricoltori coltivavano con successo fieno e tabacco e allevavano il bestiame.
Sul piano lavorativo, Nancy Green venne variamente descritta come bambinaia, governante nonché cuoca al servizio della famiglia di Charles Morehead Walker (nota personalità del mondo legale, finanziario e politico del tempo) e della sua generazione successiva. Alla fine della guerra civile americana, nel 1865, Nancy aveva già perso sia il marito che i figli, e viveva in una baracca in legno a Covington; nel 1870 si trasferì con i Walker a Chicago, per vivere nella loro nuova casa acquistata in un elegante quartiere residenziale.
Ma un giorno, come all’improvviso, su raccomandazione di un membro della famiglia Walker, venne contattata e assunta dalla RT Davis Milling Company, che era all’estenuante ricerca di una donna di colore che impersonasse al meglio la figura-stereotipo della “mammy” (un po' come accaddeva all'attrice Hattie McDaniel nel film Via col vento) per rappresentare "Zia Jemima", personaggio nato a scopi pubblicitari del loro prodotto premiscelato per pancakes. A 59 anni d’età, Nancy debuttò nei panni di Aunt Jemima nel corso dell’Esposizione mondiale colombiana (tenutasi a Chicago nel 1893), cimentandosi in uno spettacolo di cucina a base di pancakes in cui cantava e raccontava anche storie romantiche sul “vecchio sud” degli Stati Uniti attirando una gran mole di persone.
Dopo questo grande lancio di successo, si raccontò che a Nancy venne offerto un contratto a vita per adottare a pieno titolo il soprannome di “Zia Jemima” e promuovere il mix per pancakes senza limiti temporali; in realtà, però, persino questa pare esser stata una trovata pubblicitaria dell’azienda per rafforzare il messaggio della nuova tradizione che i suoi prodotti si apprestavano a far nascere nelle case di tutti gli americani (i discendenti familiari di Nancy hanno tentato una causa con le aziende che hanno comprato e utilizzato il marchio, denunciando somme di denaro promesse ma mai percepite dalla vera Aunt Jemima).
Nancy Green era il volto fidato perfetto per essere frutto dello stereotipo ancora non superato subito dopo la guerra civile americana: a quei tempi chiunque vedesse una donna afroamericana ai fornelli si emozionava, certo della sua sapienza in cucina, bramoso di assaggiare subito qualsiasi delizia lei avesse proposto. Nancy iniziò subito a ricevere inviti a fiere, festival, mercati e grandi eventi per intrattenere con i suoi spettacoli gastronomici: da lì a poco iniziò a diffondersi anche il suo merchandising personalizzato, e nelle città iniziarono a comparire grandi cartelloni pubblicitari che annunciavano "I'se in town, honey" (ovvero “Sono in città, tesoro”).
Il suo ruolo di volto pubblicitario e fortemente identificativo di uno specifico prodotto è durato non più di vent’anni; successivamente fu sostituita da altre testimonial dalle caratteristiche fisiche e comportamentali il più possibile similari alle sue (dal momento che sua rimase l’immagine sulle confezioni dei prodotti), tornando a lavorare fino alla fine dei suoi giorni come governante, pare persino omettendo il racconto di questo suo speciale periodo di vita a coloro che la conobbero successivamente. Nel corso dei suoi “anni d’oro”, fece leva sul suo successo per farsi portavoce della difesa della parità di diritti e per schierarsi contro la povertà.
Oggi Nancy Green giace sepolta nell'Oak Woods Cemetery di Chicago, in una tomba anonima posizionata in un prato, identificata solo in anni recenti (2015) da Sherry Williams, fondatrice della Bronzeville Historical Society, che ha trascorso ben 15 anni a scoprire il luogo di riposo di una donna speciale da non dimenticare. Contattando la Quaker Oats (colei che acquisì già a suo tempo il marchio Aunt Jamima) per chiedere un sostegno alla costruzione di un monumento per la tomba di Nancy Green, Williams ha riportato che "la loro risposta aziendale è stata che Nancy Green e zia Jemima non sono la stessa cosa, perché zia Jemima è un personaggio fittizio".
Verrebbe da aggiungere che senza la “realtà” di Nancy Green niente di “immaginario” come Aunt Jamima avrebbe mai potuto giungere ad un tale successo. Ma il 5 settembre del 2020 la sua rivincita di donna fondamentale nella costruzione della fama di un prodotto alimentare è arrivata, con l’apposizione di una lapide ben visibile sulla sua tomba in sua memoria, attorno alla quale i più affezionati sostenitori della sua persona e della sua storia hanno amato posizionare anche gli strumenti tipici della sua amata musica degli Stati Uniti del sud, padelle e palette per fare pancakes… e una confezione dell’originale Aunt Jamima Pancakes Mix.
Fonti sitografiche
- https://en.wikipedia.org/wiki/Nancy_Green
- https://abcnews.go.com/US/untold-story-real-aunt-jemima-fight-preserve-legacy/story?id=72293603
Photo Wikipedia / Wikimedia Commons
Scritto da Sara Albano
Laureata in Scienze Gastronomiche , raggiunta la maggiore età sceglie di seguire il cuore trasferendosi a Parma (dopo aver frequentato il liceo linguistico internazionale), conseguendo in seguito alla laurea magistrale un master in Marketing e Management per l’Enogastronomia a Roma e frequentando infine il percorso per pasticceri professionisti presso la Boscolo Etoile Academy a Tuscania. Dopo questa esperienza ha subito inizio il suo lavoro all’interno della variegata realtà di Campoli Azioni Gastronomiche Srl, , dove riesce ad esprimere la propria passione per il mondo dell'enogastronomia e della cultura alimentare in diversi modi, occupandosi di project management in ambito di promozione, eventi e consulenza per la ristorazione a 360°, oltre ad essere referente della comunicazione on e offline di Fabio Campoli e parte del team editoriale della scuola di cucina online Club Academy e della rivista mensile Facile Con Gusto.

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