Musei golosi d’Europa

In vacanza è possibile visitare tanti musei del cibo per conoscere la storia dei piatti più amati del mondo

Musei golosi d’Europa

Attraversare l’Europa, seguendo profumi e immaginando sapori, spostandosi da un paese all’altro sulle tracce di un piatto e della sua storia. Per chi sta partendo per le vacanze, seguire  un itinerario del gusto può essere una proposta assai succulenta: soprattutto se, oltre ad essere delle buone forchette, si è amanti della storia, dell’arte e della cultura offerta da gallerie e musei sparsi in tutto il nostro continente.

I percorsi da disegnare sono tanti; si può progettare un viaggio dall’inizio alla fine, senza tralasciare il minimo dettaglio, oppure si può decidere di assecondare la curiosità del momento, stabilire semplicemente quando partire e quando tornare e lasciare tutto il resto al caso.

Immaginando uno dei possibili tour, tra opere d’arte e piatti monumentali, si potrebbe pensare di partire alla volta di Valencia, per poi spostarsi più a nord, precisamente a Bruges, capitale delle Fiandre occidentali. Il viaggio proseguirebbe verso la patria degli orologi, la Svizzera e terminerebbe tra le delizie italiane, frutto di una terra straordinariamente feconda di prodotti e idee. Troppo articolata come vacanza?

In questo caso, si può benissimo scegliere di visitare la sola Valencia o la sola Bruges, in Belgio. Si può preferire la Svizzera o qualunque altro paese. Anche oltreoceano e nelle regioni dell’estremo oriente ci sono delle località che ospitano musei o spazi espositivi dedicati al cibo.

A Valencia, terza città della Spagna, oltre al Museo della Scienza Principe Felipe e al Museo Fallero, legato ad uno dei Festival (Las Fallas) più suggestivi d’Europa, si trova anche il Museo del Riso https://www.visitvalencia.com/it/cosa-fare-valencia/cultura-valenciana/valencia-musei/museo-riso. E per gli amanti dei dolci, a Jijona, nella comunità autonoma Valenciana, hanno dedicato un museo al torrone http://museodelturron.com/web/.

In Belgio, invece, è possibile visitare il museo delle patatine fritte http://www.frietmuseum.be/en/. Si trova in uno dei più antichi edifici di Bruges e offre ai visitatori l’opportunità di conoscere la storia di questo piatto e al contempo, di assaggiare, nella cantina medievale del palazzo, patatine fritte belghe, servite con salse di ogni genere. Un’esperienza sensoriale incredibile, in uno dei luoghi Patrimonio dell’umanità UNESCO, con il suo bellissimo centro medievale e i romantici canali.

E in Svizzera esiste un posto dove i segreti della preparazione del formaggio Gruyère DOP si svelano, mentre si assiste al lavoro dei casari. Si trova a Pringy-Gruyères, nella parte sud-occidentale della Svizzera https://www.lamaisondugruyere.ch/

Se si resta in Italia, infine, c’è solo l’imbarazzo della scelta: i percorsi del gusto sono infiniti e si intrecciano con la storia del paese che vanta il maggior numero di siti Unesco al mondo. Dal Museo del Parmigiano Reggiano a quello della pasta, al Museo dedicato al Prosciutto di Parma e via dicendo. Non resta che dare un’occhiata a questa pagina https://www.museidelcibo.it/, per scegliere da dove cominciare!

Scritto da Redazione ProDiGus

Il nostro staff in costante elaborazione e ricerca di informazioni utili e attendibili nel mondo del food&beverage

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