La Fête de la Crêpe

Si svolge ogni anno a Gourin in Bretagna: è la festa della crêpe francese in versione sia dolce che salata

La Fête de la Crêpe

Ci sono poeti che hanno scritto “la Bretagna è un universo” per inneggiare a questa splendida regione francese ancorata alla punta dell’Europa, fatta di terra e rocce e affacciata sull’oceano Atlantico. Gli abitanti di questa regione “nascono con l’acqua del mare intorno al cuore, come dice un proverbio bretone rimarcando l’abilità di marinai e pescatori locali.

Sono infatti molto diffuse lungo le coste le coltivazioni di mitili, ostriche e conchiglie Saint Jacques, rinomati gioielli della gastronomia francese. In questa terra che è rimasta fedele alla tradizione celtica, i miti, le leggende e le tradizioni religiose e folcloristiche permeano attraverso numerosi eventi, molti dei quali si svolgono in estate.

Ed anche quest’anno (per l'esattezza sabato 27 luglio 2024) la città bretone di Gourin celebrerà la trentaduesima edizione del suo Festival della Crêpe (che ricade sempre nell’ultimo fine settimana del mese di luglio). Il nome della città deriva da “Gorwraen” che vuol dire collina di Wraen o Warhen: nome del coppiere del re Gradlon il Grande, personaggio semileggendario della Cornovaglia francese.  Gourin è stata definita capitale delle Black Mountains in quanto è il comune più alto del distretto bretone di Morbihan.

Regina del Festival della Crêpe è la tipica crêpe Gourin, ottenuta da una miscela di farina di grano saraceno di Pontivy e di farina di frumento, in percentuale del 50% circa. I componenti dell’associazione organizzatrice - trecentosessanta volontari nell’ultima edizione - preparano questo evento già dall’anno prima per stupire i golosi e i buongustai e illustrare la tecnica di preparazione della loro crêpe, particolarmente sottile e croccante, e quella del burro salato bretone come si faceva all’antica.

In questi giorni l’aria della città si riempie di profumi e di suoni; il programma prevede infatti esibizioni di bande musicali - i bagadoù, che suonano bombarde e cormanuse - e balli di gruppi folcloristici in costumi tradizionali bretoni. Il ballo della gavotta coinvolge tutti i presenti che possono anche partecipare a laboratori, assistere a lezioni di ricamo di preziosi pizzi e visitare la mostra di arti e mestieri presso il castello di Tronjoli. Per tutti vengono preparate grandi quantità di crêpes, sia dolci che salate.

Oltre a loro, potrete trovare in vendita anche le galettes, differenti dalle prime in quanto più spesse e qui a base di sola farina di grano saraceno. Inoltre, nell’impasto delle crêpes ci sono le uova, mentre quello delle galettes non le prevede. Le crêpes salate si chiamano “crêpes a l’eau” (crêpes all’acqua) e quelle dolci “crêpes au lait” (crêpes al latte) . Le crêpes sono tipiche del centro e del sud della Bretagna, mentre le galettes del nord di questa regione. 

In bretone le crêpes si chiamano krampouezh, in francese il termine crêpe deriva dal latino “crispus” che vuol dire arricciato; in effetti la sfoglia stesa sottile tende ad arricciarsi sulla piastra rovente .La sottigliezza è frutto di abilità nel manovrare l’impasto sulla piastra in ghisa rotonda, il bilig ( detta anche crêpiere o tuile o galettière) usando il piccolo rastrello di legno a forma di T (il rozell) per stendere l’impasto e la spatola, in legno o in metallo, per voltare la crêpe (lo spanell). La farina di grano saraceno rende le crêpes più morbide, come piace ai bretoni, anche se sottilmente più amare.  

Al Festival non manca mai il momento dedicato al concorso mondiale per la crêpe più grande; il bilig utilizzato ha circa 1 metro di diametro, e attualmente il record imbattuto è quello di una crêpe dal diametro di 96 cm realizzata nel 2005. Si tratta naturalmente di una competizione amichevole, che però ha regole ben precise da rispettare. Questo concorso non è stato ancora approvato dal Guinness World Rcords perché il bilig è alimentato a gas come vuole la tradizione, e questo non garantisce una temperatura uguale per tutti i concorrenti. 

Il bretone più tradizionalista consuma la crêpe con semplici burro salato di Bretagna e zucchero; ci sono però anche le golose crêpes con caramello al burro salato, confetture o cioccolato. Tante ricette bretoni prevedono il burro salato, realizzato con pregiato sale proveniente da Guérande. Se invece si vorrà assaggiare invece una galette, questa viene qui solitamente farcita con uova, prosciutto e formaggio, oppure la si affianca alla salsiccia bretone tipica, la andouille di Guémené.  

Esiste anche il marchio ufficiale delle crêperies bretoni - Crêperies Gourmandes - di cui possono fregiarsi i laboratori che scelgono ingredienti regionali per le proprie crêpes e galettes, garantendo prodotti secondo tradizione e di alta qualità .Questi locali sono sottoposti a controlli che valutano anche altri requisiti attraverso attività di mystery client.

Come per i pasticcieri e i pizzaioli, anche per diventare maître-crêpier occorre frequentare scuole e corsi specifici. E infine, per trovare l'ideale abbinamento da bere nel corso del festival, le crêpes si accompagnano ottimamente con succo di mela o col tipico sidro di mele, pere o mele cotogne, che ha ricevuto il marchio DOC in Cornovaglia. 

Photo made in AI


Fonte: Fête de la Crêpe

Scritto da Elena Stante

Laureata in Matematica nel 1981 presso l’Università degli Studi di Bari, dal 1987 al 2023 ha insegnato Matematica e Fisica presso il Liceo Ginnasio Aristosseno di Taranto .Ha partecipato ai progetti ESPB, LabTec, IMoFi con il CIRD di Udine e a vari concorsi nazionali ed ha collaborato con la nomina di Vice Direttore per la regione Puglia alla rivista online Euclide, giornale di matematica per i giovani. Le piace correlare la scienza al cibo, nonché indagare su storie e leggende, e con Prodigus inizia il suo percorso di redazione di contenuti golosi per gli utenti del web.

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