Che scoperta il chayote!

Di origini sudamericane, ottimo sia crudo che cotto, è un ortaggio ricco di sostanze che fanno bene alla salute

Che scoperta il chayote!

Lo si inizia a reperire non solo nei negozi etnici specializzati, ma anche nei reparti dell’ortofrutta della grande distribuzione, in quei punti vendita che propongono cibi più ricercati. E’ di colore verde o giallognolo, ha la forma di una pera e punge. Il suo nome è chayote ed è un ortaggio coltivato in Brasile, in Messico, in Costa Rica e in altri paesi dell’America del Sud.

Crudo o cotto sarà ideale per arricchire un piatto, anche di sostanze che fanno bene alla salute. Contiene potassio ed è ottimo quindi per la circolazione e per ridurre la ritenzione idrica. La vitamina C presente nell’ortaggio esotico è una buonissima alleata della pelle, della quale favorisce l’elasticità. Il chayote è inoltre un potente anti età, dato che contiene antiossidanti, zinco e flavonoidi. Rinforza le difese immunitarie, protegge le ossa e come cetrioli e carote, può essere consumato anche da chi sta seguendo una dieta per rimettersi in forma. Mangiarlo infatti fa sentire sazi, un effetto dovuto al suo alto contenuto di fibre. Cento grammi di chayote si traducono in un apporto di sole 19 calorie.

In Italia il suo nome può cambiare, diventando zucca centenaria, patata spinosa, melanzana spinosa. Gli appellativi in lingua italiana, di questo frutto della famiglia delle cucurbitacee non finiscono qui, più o meno tutte le definizioni fanno menzione della sua caratteristica più evidente: le spine. C’è chi lo chiama anche lingua di lupo, mentre il suo nome scientifico, italianizzato è sechio, che deriva da Sechium edule. Il nome spagnolo chayote ha invece origini azteche.

Cucinarlo è semplice: occorre per prima cosa privarlo della buccia pungente, servendosi di una forchetta e di un coltello. Una volta tagliato a fettine, può essere usato esattamente come una melanzana o una zucchina. Si può quindi pensare di grigliarlo, di friggerlo e di condirlo con olio e sale. L’ortaggio sudamericano può essere utile anche per preparare uno stufato o, altrimenti, lo si può aggiungere, dopo averlo sbollentato, agli altri ingredienti dell’insalata.

Si abbina benissimo con la carne e il suo sapore è piacevole anche in agrodolce. Ci sono dei cuochi che dopo averlo tagliato in pezzi piccoli, lo candiscono e lo usano nei dolci. Se preparate una ciambella casalinga con l’aggiunta di chayote, quasi nessuno dei vostri ospiti saprà indovinare il vostro ingrediente segreto. Anche se commercializzato in Italia già da un po’, resta, per il momento, un prodotto di nicchia.


Fonte: La cucina italiana

Scritto da Redazione ProDiGus

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