Una, nessuna o centomila? Ce lo racconta Fabio Campoli
Lorenzo Foltran concentra in una poesia l’attesa e le sensazioni di degustazione della pasta appena cotta
Otto minuti
Misuro il tempo che resta negli otto,
necessari minuti alla cottura
per cucinare al dente gli spaghetti
come demiurgo della pastasciutta.
Il conto alla rovescia, l’acqua bolle
mentre sale la nebbia del vapore,
amidato profumo cereale.
Sento il sapore di una vita in bianco.
Lorenzo Foltran
Photo via Pexels
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