Sarà presentata da Fabio Campoli lunedì 15 ottobre a "La prova del cuoco"
Una poesia dedicata al fico come pianta, come frutto, come foglia, come linfa e come amico della felicità in piena estate
Il fico
Laggiù al paese, nell’orto,
i miei mattini erano sul fico
largo di foglie, bruno, chiazzato
di neri frutti. Mi nascondevo nel folto
del grande albero amico. Il sole
montava alto, più alto del fico,
di me sul fico.Guardavo il mondo, l’orto del vicino,
di là dal muro. Ogni tanto coglievo
un frutto, che gemeva latte
dal picciuolo spezzato e sangue denso
dalla ferita di sotto.Ero un piccolo Pan, gracile, anemico,
nel primo sboccio timido dei sensi;
re del mondo, dell’orto;
il solo vivo sulla terra
nel tutto mio mattino d’estate.
Diego Valeri
Photo made in AI
Scritto da Elena Stante
Laureata in Matematica nel 1981 presso l’Università degli Studi di Bari, dal 1987 insegna Matematica e Fisica presso il Liceo Ginnasio Aristosseno di Taranto .
Ha partecipato ai progetti ESPB, LabTec, IMoFi con il CIRD di Udine e a vari concorsi nazionali e collabora, con la nomina di Vice Direttore, alla rivista online Euclide, giornale di matematica per i giovani.

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