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I krapfen di Fabio Campoli

I krapfen di Fabio Campoli

Dalla tradizione austro-tedesca, un dolce irrinunciabilmente goloso per una prima colazione che donerà il sorriso a tutta la famiglia

A cura di
Fabio Campoli

Difficoltà

media

Quantità per

8 persone

Tempo

165 min.

No

Lattosio

No

Glutine

Ingredienti

  • Farina 00, 250g
  • Farina manitoba, 250g
  • Patate bollite schiacciate, 175g
  • Lievito di birra fresco, 12,5g
  • Acqua, 125ml
  • Zucchero, 25g
  • Uova, n. 3
  • Burro, 75g
  • Aromi (scorza di limone o arancia)
  • Sale fino, 5g
  • Olio per friggere

Preparazione

  1. In un recipiente disciogliete il lievito nell’acqua tiepida, mescolate bene il tutto e aggiungetevi anche gli albumi d’uovo, utilizzando la planetaria o a mano con una frusta).
  2. In seguito, aggiungete le patate schiacciate e le farine, lavorando il tutto a lungo (almeno 10 minuti) fino ad ottenere un composto ben incordato e liscio.
  3. Infine, aggiungete i tuorli a filo nell’impasto ottenuto, lasciandoli incorporare bene prima di aggiungere in ultimo il burro in consistenza di pomata, gli aromi e il sale.
  4. Lasciate lievitare l’impasto a temperatura ambiente, in un luogo fresco e asciutto, per almeno 2 ore.
  5. Trascorso questo tempo, spezzate l’impasto e stendetelo con un matterello ad uno spessore di circa 1 cm,
  6. ricavando poi con un coppapasta rotondo i krapfen; se vorrete preparare delle ciambelle, rimuovete una parte di impasto nel centro del krapfen utilizzando un coppapasta di piccolo diametro.
  7. Sistemate i krapfen su una teglia rivestita con carta forno, avendo cura di disporli ben distanziati fra di loro e di lasciarli lievitare per una ulteriore ora, prima di procedere alla frittura.
  8. Al momento di friggerli, si consiglia di ritagliare con un paio di forbici quadrati di carta forno con sopra i krapfen, per adagiarli facilmente nell’olio bollente senza manipolarli eccessivamente (fattore che causa spesso un risultato poco gonfio post cottura): la carta forno si distaccherà naturalmente nell’olio bollente per poi essere rimossa.
  9. Servite i krapfen ben caldi, passati nello zucchero semolato e, per i più golosi, farciti con crema o marmellata.

Scritto da Fabio Campoli

Imprenditore e opinion leader del panorama gastronomico, attraverso le sue poliedriche attività incentrate sulla cultura, la promozione, la ricerca e una presenza ininterrotta dal 1998 sulle più note reti televisive italiane e sul web, Fabio Campoli ha coniato un modo di essere chef che si esprime ”in cucina e oltre”.  

Fondatore di Azioni Gastronomiche Srl e direttore della testata Promotori di Gusto, nonché direttore tecnico dei progetti editoriali nazionali Facile Con Gusto e Club Academy,

Fabio Campoli è oggi un affermato professionista che con la propria squadra offre servizi su misura per il mondo della ristorazione, dell’intrattenimento, della formazione, della comunicazione/informazione e della promozione.

2 Commenti

  1. Maria Tura14 maggio 2020 alle ore 10:44

    Possono essere fatti anche al forno?

  2. Sara Albano14 maggio 2020 alle ore 12:03

    Si anche se il risultato non sarà proprio lo stesso in fatto di sapore.

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