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È il titolo di un'opera di Salvador Dalì datata 1944, in cui il tarassaco danza trasformandosi in un'elegante e originale ballerina
"La danza del tarassaco" di Salvador Dalì, olio su tela, 1944
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L’eclettico artista Salvador Dalì (1904–1989) nutriva una grande passione per il balletto. Per lui le danze armoniose erano metafora “dell’ordinamento dei corpi in movimento in relazione alle leggi cosmiche che governano i corpi celesti”, e hanno costituito parte integrante della sua opera di rappresentazione idealizzata del mondo. Non a caso, il suo amore per il balletto raggiunse il massimo splendore tra il 1938 ed il 1944, in un periodo buio tra la guerra civile spagnola e la Seconda Guerra Mondiale.
Il tema della danza si ritrova così al centro di tante sue opere, da Fiesta de Santa Lucia (1921) a Composición satírica (1923), ispirata al celebre quadro La Danse di Henri Matisse. E nel 1944 dipinge ad olio su tela La danza del tarassaco, in cui una leggiadra ballerina prende vita dal fiore e dall’infruttescenza del tarassaco. Una pianta che allieta la visione dei nostri campi sin dagli albori della primavera, e che ricordiamo essere deliziosa anche da impiegare in cucina (leggete qui il nostro articolo dedicato).
Infine, non tutti sanno che, accanto alla sua incredibile pittura surrealista, Dalì nella sua vita diede il proprio contributo alla realizzazione di numerosi balletti, tra idee per costumi, scenografie e persino sceneggiature.
Foto dal web (public domain)
Scritto da Redazione ProDiGus
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