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Alla conquista della “confidence” nella propria cucina
l giallo e l'arancio delle spezie che parlano di viaggi lontani e profumi mai più sentiti, ma mai dimenticati; pentole di ogni forma e dimensione; il tuo set di calici preferito. Quanto di te c'è nella tua cucina? Ognuna di esse racconta una storia, quella di chi la vive, di chi la anima. Soltanto chi ama per davvero cucinare sa quanto sia importante sentirsi a proprio agio davanti ai fuochi, quanto sia importante fidarsi dell'ambiente che ci circonda, quanto la sintonia con i piani di lavoro sia fondamentale per poter mettere tutta la cura e l'amore nella preparazione di un piatto.
Gli inglesi parlano spesso di confidence, una parola che, come molte altre, assume molteplici sfumature a seconda del contesto a cui viene riferito. E' curioso vedere come, contestualizzando i vari significati della parola nell'ambito della cucina e del cucinare, la parola confidence meravigliosamente si adagia tra un pomodoro e la farina; intendo dire, ogni significato si traduce nel rapporto tra chi cucina e il cucinare di per sé.
Confidence come fiducia: la fiducia negli ingredienti, nei loro profumi e sapori; la fiducia nel credere che amalgamando farina, uova e zucchero, con buone probabilità uscirà un dolce. Confidence come sicurezza di sé: la capacità di imporsi ad una maionese che impazzisce, all'acqua della pasta che non vuole bollire, ad un ospite pretenzioso che, già lo sappiamo, renderemo felice con la delicatezza e la cura dei dettagli. Confidence come confidenza: il rapporto non univoco tra le abili mani e gli utensili; la confidenza con le ricette, la confidenza con gli spazi.
La confidenza con gli spazi, croce e delizia di ogni amante dei fornelli. Il piano di lavoro che sembra non bastare mai, i fuochi che sono sempre troppo pochi, la dispensa che basta a malapena per la spesa settimanale... Come è possibile rendere una cucina bella, pratica e funzionale? O meglio, come rendere una cucina, la propria cucina? Per così dire, a misura di cuoco?
Nella maggior parte dei casi il dramma si realizza quando la formula mobili+praticità+layout vincente non si traduce in bello+funzionale. Dov'è, dunque, l'equilibrio? E' preferibile una cucina meno bella, ma più funzionale, visto che è l'ambiente della casa che più di tutti viene vissuto; oppure una cucina esteticamente perfetta, ma scomoda?
Perchè non scegliere entrambi?
Siamo lieti di annunciarvi che cucine belle e pratiche esistono, basta solo prestare un po' di attenzione alla progettazione. Sicuramente il rivolgersi ad un esperto che potrà risolvere molti problemi e criticità è il punto cardine; parlare molto e approfondire le proprie necessità e abitudini con esso è un altro mezzo importante attraverso cui si potrà giungere al giusto compromesso tra bello e utile; gli esperti hanno occhi allenati a scorgere possibilità e spazi da utilizzare dove pochi altri vedono potenziale, ed è per questo che affidare il nuovo layout della vostra cucina a chi è del mestiere potrebbe rivelarsi la scelta migliore mai fatta.
Come è strutturata una cucina?
Possiamo tendenzialmente definire la cucina come l'ambiente più complesso e affascinante della casa, teatro di numerosissimi frammenti di vita e, come tale, necessario da scomporre per comprenderne tutte le parti. La cucina può essere assimilata ad un triangolo nel quale i vertici sono acqua, caldo e freddo, rappresentati in ordine da lavello, piano cottura/forno e frigorifero, snodi nevralgici della zona cucina. Tenere i tre elementi quanto più possibile equidistanti tra loro con il fine di favorire movimenti brevi e veloci per evitare di trasportare in giro per la cucina cibi troppo caldi, prodotti troppo freddi e acqua libera, può già rivelarsi una giusta modalità per rendere lo spazio più fruibile.
Come posso risolvere il problema del piano di lavoro troppo piccolo?
Designers e architetti, da ormai qualche anno, hanno strappato il design dell'isola centrale alle cucine professionali: funzionalità ottima e linee di super tendenza che possono far sbocciare una cucina, ma solo se fornita delle giuste dimensioni. Bisogna prestare attenzione alla metratura della nostra stanza: rimarrebbe dello spazio tutt'intorno per cucinare liberamente? Considerate che la maggior parte delle persone necessita di circa novanta centimetri per espletare tutte le funzioni.
Considerato ciò, la praticità dell'isola è indiscutibile: il piano cottura installato su un grande piano di lavoro è più di quanto un cuoco abbia mai immaginato. E per chi non può inserire l'isola in cucina? Vi svelo un segreto: avete mai sentito parlare di un tavolo estraibile nel cassetto? Si potrebbe progettare di inserirlo anche in quel cassetto tra il piano cottura e il lavello, chissà quale praticità...
Perchè dovrei scegliere una cucina angolare, scomoda e non sfruttabile del tutto? Chi ha detto che gli angoli non siano sfruttabili in toto?
La tecnologia nasce con il fine di aiutare l'uomo a vivere meglio: eccoli che arrivano dalle geniali menti dei designers gli angoli estraibili. Siano essi girello, con vassoi estraibili o a carosello, rappresentano qualche decimetro cubo di felicità, di contenimento e guide in metallo che smetteranno di farci pensare alle basi angolo come il nostro incubo peggiore.
Se poi in termini di larghezza e metri quadri la vostra cucina è decisamente limitata, non dimenticavi che lo spazio può essere sfruttato anche in verticale: pensili alti e bassi, mixati a creare un design poco statico e anzi piuttosto divertente, sono la soluzione per aumentare di moltissimo le possibilità di contenimento e, sempre tenendo a mente la nostra mission bello+utile, doneranno alla linea della vostra cucina un aspetto nuovo, fresco, moderno ed intrigante.
Libertà assoluta per quel che riguarda l'utilizzo di cassettiere, armadi, dispense, moduli a giorno che abbelliscono, alleggeriscono e concedono possibilità di riempimento. Vetri fumè, ante scorrevoli e dispense farmacista (avete presente le cassettiere delle farmacie? Esatto, proprio quelle! Quante volte avete pensato che sarebbe stata utilissima nella vostra dispensa per riporre tutte le scorte? Beh, esiste per davvero anche in cucina) sono la nuova frontiera del contenimento: pratiche senza ombra di dubbio e anche belle da guardare, che non fa mai male!
E per i più appassionati...
Abbiamo, alla fine di questo viaggio, capito che la cucina può davvero diventare tanto bella quanto pratica. Finalmente i sogni diventano realtà... ma non basta mai! Non vi è venuta voglia di avere un'affettatrice estraibile già inclusa in un cassetto? Un piccolo orto in cucina, che, lo sappiamo, i profumi freschi sono sempre i migliori? Pensate a un buon piatto di spaghettoni pomodoro e basilico: il basilico appena colto rinfrescherà con il suo profumo la cucina per molte ore. Un pantry box per avere pane sempre fragante e verdure sempre fresche? Se doveste fare un'analisi, la vostra cucina è bella+funzionale?
Scritto da Camilla Giovannetti
Laureata in Viticoltura ed Enologiacon un progetto di valorizzazione del Patrimonio Artistico e Architettonico dei territori attraverso la scoperta del Patrimonio Enogastronomico, mossa dal forte amore per la scrittura, appassionata d'Arte e di Cucina, lavora come arredatrice nell'azienda di famiglia, di cui cura anche gli editoriali di approfondimento per l'interior design. Da un paio di anni si impegna per la realizzazione del progetto di laurea, con lo scopo di dar lustro ai territori meno battuti dai tipici itinerari turistici, studiandone le tipicitàe valorizzandole come punti di forza.
Sta lavorando ad una raccolta di racconti.

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