“Ooho”!

E l’acqua prêt-à-porter diventa una bolla

 “Ooho”!

E’ una sfera trasparente, resistente e commestibile, e si chiama “Ooho”, come l’espressione di stupore che potrebbe destare in chi la osserva. Un’idea che qualche anno fa ha fatto guadagnare persino un premio ai tre spagnoli che l’hanno elaborata.

Si tratta di liquido (“eau” ovvero acqua, in francese, è una delle parole cui si sono ispirati i suoi creatori), contenuto in una bolla costituita da lipidi e proteine e formata da estratti di alghe brune, lavorate con la tecnica della cosiddetta sferificazione o gelificazione. Una pratica della gastronomia molecolare con la quale si rende solida la parte esterna dei cibi per preservarne l’interno.

La membrana piacevole alla vista e morbida al tatto, si può mangiare come una caramella e potrebbe contenere non solo acqua ma anche succhi di frutta, alcol, cola o altre bevande. Persino cosmetici, assicurano i tre ingegneri spagnoli.

Perché allora non partire da questa “invenzione” per cominciare a pensare alla maniera di eliminare, in un futuro non troppo lontano, le bottiglie di plastica corresponsabili di tanti disastri ambientali?
L’industria che guarda al futuro sostenibile ha già fatto tanti passi in avanti, per esempio con gli imballaggi biodegradabili. Le bustine di recente introdotte anche nei reparti dell’ortofrutta, al supermercato, ne sono un buon esempio, come le bottiglie ottenute impiegando agenti naturali. Degradandosi, questi contenitori di nuova generazione, non danneggiano l’ambiente e oltretutto risultano anche più facili da smaltire ed eventualmente riciclare.

E la bolla “Ooho” è senz’altro un punto di partenza per guardare ad un orizzonte post-ecologico: gli imballaggi commestibili.

La bolla che viene dalla Spagna è stata pensata per contenere 250 ml di liquido e i costi di realizzo sono più che contenuti: 2 centesimi al pezzo. Si può addirittura pensare ad un’etichetta, anch’essa edibile, da appiccicare sulla superficie della piccola sfera.

Una rivoluzione nel trasporto e nel consumo di liquidi. Per la commercializzazione della bolla è stata avviata, qualche tempo fa, una raccolta fondi. Speriamo che il prezzo di questa novità non sia così alto da farci esclamare “Ooho”!

Scritto da Redazione ProDiGus

Il nostro staff in costante elaborazione e ricerca di informazioni utili e attendibili nel mondo del food&beverage

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