A pesca per la cena

In Giappone esiste una catena di locali la cui forza è rendere possibile ai clienti di pescare personalmente il pesce che mangeranno

A pesca per la cena

Andare a cena fuori significa solo ed esclusivamente sedersi, leggere il menu, ordinare e mangiare in totale relax? Non di questi tempi,  dove il marketing esperienziale la fa da padrone, nel mondo della ristorazione e non solo. Abbiamo scoperto ad esempio che in Giappone esistono dei ristoranti dove a pescare il pesce che finisce nel piatto sono gli stessi clienti. Ciascun locale di questa singolare catena è stato concepito per ospitare, oltre ai tradizionali elementi d’arredo, anche delle grandi vasche piene di pesci.

Il cliente, più che entrare in un ristorante, sale a bordo di un’enorme imbarcazione che non naviga ma occupa quasi tutto lo spazio della “piscina”, cioè la grande vasca contenente i pesci per la cena o per il pranzo. Le canne da pesca sono una dotazione del locale naturalmente, esattamente come le posate e i bicchieri, e se non si riesce a far abboccare sogliole e orate all’amo, si può contare sull’aiuto dello staff istruito per dare suggerimenti agli aspiranti pescatori.

Il risultato di quest’attività difficilmente definibile pesca, viene consegnato al cameriere che, dopo qualche minuto torna al tavolo, dal cliente, con il pasto cotto nel modo richiesto: alla griglia, fritto, bollito e via dicendo. In questo ristorante non si corre certo il rischio che il pesce non sia fresco, ma siamo proprio sicuri che un’idea del genere sia eticamente sostenibile?

Anche i giapponesi si interrogano a riguardo: la trovata, che risale già a qualche anno fa, a suo tempo ha suscitato, accanto a commenti entusiastici, critiche e polemiche, per il modo in cui i pesci sarebbero trattati. Considerare il cibo, in particolare gli animali come oggetto di divertimento è, nel sentimento comune, un’offesa. L’aspetto per così dire ludico del “pesca e mangia” avrebbe quindi, in quella sede, implicazioni che meriterebbero qualche riflessione.

In ogni caso, l’iniziativa non ha mancato di attrarre clienti, al suo avvio. Non solo cittadini ma anche turisti, in un Paese, quello del Sol Levante, dove le estrosità sono all’ordine del giorno.

Tuttavia se la cena o il pranzo devono servire anche a fare una pausa, i locali giapponesi dove si pesca per mangiare non sono il luogo più adatto allo scopo. L’ambiente che si presenta alla vista, una volta entrati in uno di questi ristornati, non ispira certamente relax.

Qui non c’è spazio per luci soffuse e atmosfere chill out e la musica, se c’è, è coperta dai suoni prodotti dalle operazioni necessarie a procurarsi la cena. Ma se si pensa di voler sperimentare una novità, questo è senza dubbio il luogo giusto, a patto naturalmente di non essere vegetariani.


Fonte: Radio Montecarlo

Scritto da Redazione ProDiGus

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