Formule a merenda

Ovvero… la matematica dello spuntino!

Formule a merenda

Pane tostato e formaggio

E’ di alcuni anni fa la notizia secondo la quale alcuni scienziati della Royal Society of Chemistry, lavorando insieme al British Cheese Board, sono riusciti ad ottenere una formula matematica per la migliore fetta di pane tostato con formaggio. Eccola:

Per arrivare alla formula in questione sono stati eseguiti numerosi test di grigliatura, cambiando una variabile alla volta, ovvero lo spessore del pane, la quantità di formaggio, la distanza dalla griglia, la temperatura e il tempo di grigliatura. Dopo aver eseguito una serie di test scientifici sulla grigliatura, la Science Executive della società, il chimico Ruth Neale e la Cheese Board hanno stabilito che la soluzione ottimale si ottenesse facendo fondere 50 grammi di formaggio Cheddar su una fetta di pane bianco spessa 10 millimetri; che la distanza dalla griglia deve essere di 18 centimetri e la grigliatura deve durare 4 minuti ad una temperatura di 115°C. Tra il formaggio a fette, quello a cubetti e quello grattugiato, quello a fette è risultato il più adatto sia per la consistenza che per il gusto.

Sandwich al formaggio

Ma esiste anche una formula matematica per ottenere il perfetto sandwich al formaggio. Questa è il risultato di uno studio del ricercatore Geoff Nute e dei suoi collaboratori dell’Università di Bristol. Attraverso assaggiatori esperti e dispositivi di misurazione complessi - quali colorimetri e sensori di pressione - gli studiosi hanno effettuato il campionamento di centinaia di formaggi Cheddar valutandone l’intensità del colore giallo e la cremosità, assieme al sapore. La formula trovata tiene in considerazione come si modificano i formaggi quando il sandwich si condisce con maionese o sottaceti.

La West Country Farmhouse ha anche creato il sito web Cheddarometer; nella homepage si afferma di utilizzare attraverso il computer la citata formula per controllare che il proprio sandwich sia perfetto calcolando il giusto rapporto tra il formaggio e il condimento, nonché lo spessore più idoneo della fetta di formaggio.

Panino al prosciutto

Anche il professor Mark Hadley, ricercatore presso il Dipartimento di Fisica dell’Università di Warwick, collaborando con una panetteria ha ideato una complessa formula matematica che consente di gustare al meglio un panino:

Questa formula contiene e riassume tutti i parametri analizzati: umidità, pane, burro, freschezza, pressione e temperatura. Anzitutto, il pane più adatto non deve essere né troppo umido né troppo secco, e perfino il luogo in cui si confeziona il panino ha il suo ruolo: se è troppo caldo, le salse di condimento tenderanno a liquefarsi e perdere sapore. Le due parti del panino vanno poi imburrate perchè il burro è idrorepellente, quindi ridurrà l’effetto dell’umidità sia sul pane che sugli altri ingredienti.

Preparato il panino con gli ingredienti preferiti, converrà avvolgerlo in un tovagliolo stretto per farne uscire un po’ d’aria. Una importante accortezza è quella di non premere eccessivamente il panino per evitare che i liquidi ne fuoriescano; e infine, mangiarlo il più possibile a distanza di tempo ravvicinata dal suo confezionamento, in modo da gustarne a pieno i condimenti grazie alla freschezza.
 

E buone formule a merenda a tutti!

Scritto da Elena Stante

Laureata in Matematica nel 1981 presso l’Università degli Studi di Bari, dal 1987 al 2023 ha insegnato Matematica e Fisica presso il Liceo Ginnasio Aristosseno di Taranto .Ha partecipato ai progetti ESPB, LabTec, IMoFi con il CIRD di Udine e a vari concorsi nazionali ed ha collaborato con la nomina di Vice Direttore per la regione Puglia alla rivista online Euclide, giornale di matematica per i giovani. Le piace correlare la scienza al cibo, nonché indagare su storie e leggende, e con Prodigus inizia il suo percorso di redazione di contenuti golosi per gli utenti del web.

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