L’agrume dall’acidità moderata e dal profumo ineguagliabile anche per entrare a far parte di piatti da veri buongustai
Dove il tempo si ferma, il vento soffia e il sale affiora
“Chi di sale vuole veramente discorrere, occorre che giunga qui, nell’occidente della Sicilia, su questa platea litoranea che copre una superficie di 1.400 ettari circa; vecchie, vecchissime saline fondate già dai Fenici”
(Voltaire)
Distese lungo la costa fra Trapani e Marsala, le saline trapanesi offrono ancora oggi un incantevole scenario immutato, immerse in un autentico sistema ecologico, ancora oggi equilibrato naturalmente. Qui, una delle principali caratteristiche indispensabili per la produzione del sale è la presenza assidua del vento, raccolto dai numerosi e suggestivi mulini, che favorisce, assieme al clima soleggiato, caldo e asciutto, l’evaporazione di un’acqua marina pura e ad alta concentrazione di sale.
Il sole e il vento: sono questi i soli, semplici segreti di produzione di un sale genuino come il Sale marino di Trapani, che nel 2011 è stato riconosciuto come prodotto italiano a Indicazione Geografica Protetta. Ne esistono due tipologie: la prima, il fior di sale, è costituita dalle sfoglie delicate di sale ricchissimo di magnesio che si condensa sulla superficie delle vasche in giornate in cui le condizioni meteorologiche sono particolari (senza vento e senza umidità). Le leggerissime scaglie vengono ancora oggi raccolte a mano. Il fior di sale è inoltre particolarmente friabile, altamente solubile e totalmente integrale, poiché l’assenza di lavorazione mantiene intatti tutti i minerali che si ottengono dall’evaporazione dell’acqua marina. La seconda tipologia consiste nei cristalli di sale marino integrale: è anch’esso raccolto a mano, non trattato, non lavato e sottoposto ad una stagionatura naturale, cioè senza essere essiccato mediante l’impiego di forni.
Visitare le Saline nei mesi di luglio e agosto è una vera fortuna: è questo il periodo dell’anno di maggiore attività per la raccolta del sale. E ci si ritrova a sorpresa in un piccolo mondo antico, dall’atmosfera medievale, di quelle che spesso non si crede possano esistere ancora, dove sotto il sole ardente giacciono incantevoli e bianche piramidi di sale, raccolte da uomini instancabili, dalle braccia e dalle personalità forti che traspaiono dai loro occhi scuri, per portare sulle nostre tavole un prodotto unico e soprattutto ecosostenibile al 100%.
Sapere di sale - Il sale è un alimento basilare nella cucina, ma il suo utilizzo è spesso osteggiato dai nutrizionisti in quanto un’eccessiva assunzione è causa di ipertensione e ritenzione idrica. Al tempo stesso, ricordate che il sale è fondamentale per la vita umana in quanto influisce sulla regolazione della quantità di acqua nel nostro organismo, cioè il rapporto tra sali minerali e acqua nelle cellule. Dalla quantità d’acqua all’interno del nostro corpo dipende anche la pressione del sangue. Sale sì, ma senza esagerare.
Scritto da Sara Albano
Laureata in Scienze Gastronomiche , raggiunta la maggiore età sceglie di seguire il cuore trasferendosi a Parma (dopo aver frequentato il liceo linguistico internazionale), conseguendo in seguito alla laurea magistrale un master in Marketing e Management per l’Enogastronomia a Roma e frequentando infine il percorso per pasticceri professionisti presso la Boscolo Etoile Academy a Tuscania. Dopo questa esperienza ha subito inizio il suo lavoro all’interno della variegata realtà di Campoli Azioni Gastronomiche Srl, , dove riesce ad esprimere la propria passione per il mondo dell'enogastronomia e della cultura alimentare in diversi modi, occupandosi di project management in ambito di marketing e comunicazione e consulenza per il food service a 360°, oltre ad essere il braccio destro di Fabio Campoli e parte del team editoriale della scuola di cucina online Club Academy e della rivista mensile Facile Con Gusto.
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