Dove le salse ballano il sirtaki

La cucina greca è ricca di ingredienti in comune con quelli italiani: conosciamo quattro delle sue più famose salse facili da servire in tavola

Dove le salse ballano il sirtaki

Antichissima è la tradizione della gastronomia greca, che da innumerevoli secoli si avvale quasi esclusivamente dei prodotti peculiari del bacino del Mediterraneo. Olive e olio d’oliva, pesce, carni d’agnello, tante verdure e formaggi freschi, coronati dal profumo delle erbe aromatiche della macchia. Ma non solo: in Grecia il momento dei pasti è, proprio come in Italia, un’occasione di socialità fondamentale.

A differenze delle nostre abitudini, tuttavia, questa popolazione ha maggior piacere e tendenza al servire in tavola portate da condividere, da grandi piatti a base di carne e pesce, ad insalate di legumi o di verdure (come la celebre horiatiki, che unisce a pomodori, peperoni e cipolle a crudo il sapore irrinunciabilmente salato della feta e delle olive), caratterizzandosi anche attraverso l’esistenza di tante gustosissime ricette per salse, che vengono consumate a volontà tra le mezedes (ovvero le “tapas” greche) assieme al pane o per accompagnare le portate principali. Scopriamone quattro insieme per trarre buoni spunti e rendere più variegata la nostra tavola.

Skordalia

La skordalia (che per quel che sappiamo si legge con l’accento sulla “a” finale) è una salsa cremosa ma consistente, in quanto costituita da patate bollite, olio d’oliva e aglio, con varianti che aggiungono anche pepe nero, erbe aromatiche, pane ammollato e anche noci. Facilissima da preparare, basterà bollire le patate per poi ridurle ancora calde in purea, aggiungendovi in seguito un pizzico di sale e pepe. In seguito, occorrerà frullare finemente al mixer qualche cucchiaio d’olio  con spicchi d’aglio fresco, per poi unire le patate frullando il tutto per il tempo minimo necessario ad ottenere una crema. In Grecia la skordalia accompagna principalmente piatti di pesce, ma è ottima da servire anche con la carne o spalmata sul pane.

Tzatziki 

Cetrioli freschi pelati e grattugiati, tuffati nello yogurt greco e conditi con aglio tritato finissimo e aneto fresco: sono questi gli ingredienti che hanno fatto il successo della salsa greca più celebre del mondo. E’ irrinunciabile per condire il gyros greco (una sorta di kebab locale) e per intingervi un pinzimonio di verdure. Due dei segreti per rendere la salsa unica sarebbero quello di strizzare bene i cetrioli grattugiati prima di aggiungerli allo yogurt, e di correggere la salsa con un cucchiaio d’aceto di vino bianco e uno d’olio.

Tyrokafteri

La seconda salsa più consumata in Grecia dopo lo tzatziki è il tyrokafteri: si tratta di una salsa a base di yogurt greco, formaggio feta e peperoncino, ideale per accompagnare piatti tipici a base di verdura e pita (il tipico pane locale), e tradizionalmente servita insieme a classici piatti di carne, soprattutto cotte alla griglia e arrosto. Anche in questo caso, trattandosi di una ricetta “nazionale” ne esistono diverse varianti, anche in questo caso con l’aggiunta eventuale di aglio, spezie o erbe aromatiche. Anche preparare questa salsa è semplicissimo: occorrerà tritare finissimamente al coltello la feta, il peperoncino fresco ed eventuali erbe fresche, per poi riunire il tutto in un recipiente e lavorarlo aggiungendovi gradualmente lo yogurt greco per conferire cremosità. 

Melitzanosalata

Concludiamo in bellezza con questa salsa a base di melanzane, aglio ed erbe aromatiche (spesso menta, prezzemolo e/o origano) , dalla texture simile ad un paté, in quanto ottenute dalla polpa frullata delle melanzane cotte intere al forno ed in seguito sbucciate. Alcuni correggono questa salsa anche con un tocco di yogurt greco, con un po’ di patate bollite o un tocco di succo di limone. E ottima da abbinare a pietanze vegetariane e di pesce 

Photo made in AI

Scritto da Redazione ProDiGus

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